Diversamente mancante

Guardo le striature mattonellate
rumori assordano la mente,
una vita di scatoloni, vestiti
pieni di cose insolite
sparse e appese al filo
di un cuscino evaporato
nel retro di un bar.
Suppellettili cosparsi di ricordi;
vano fare riflessioni
poetiche e filosofiche
mentre un caos di trasloco
avanza su un camion colmo
di pezzi di mobilio colorato
e tappeti di favole vaganti.
Un viaggio. E' così il viaggio.
Un andirivieni di mani operose
che si danno da fare per la speranza.
Il peso delle cose scuote
il tuo sorriso
scale avanzano a fatica
cielo e strada si specchiano
la tua voce vola
si stringe a un materasso
depositato a parete
fili, sedie, cassetti
si aprono a ogni gradino
ordinati in disordine
oggetti raccontano cavi musicali,
il frigorifero non vuole muoversi
il gelo l'ha raggelato
neanche i baci mancati
lo deliziano dell'offesa.
Diverso sarebbe stato
che tu fossi rimasto ancora lì
ad aspettarmi dietro la porta del mare
tra scalini di pietra sul sentiero di conchiglie.
Mancanze di guerra ci hanno portato qui
davanti ad un lucido portone di storie,
di amici, attese di nascite,
riparati dai figli
che ci congiungono alla nostra terra.
Sei qui e mentre mi perdo
nei pensieri filosofici e poetici,
col sorriso trascinato dalla fatica
mi chiedi: “Vuoi mangiare una pizza”?

21/22 Gennaio 2017     

Rosalba Le Favi

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