80 anni e non sentirli

Sono nata prima della Carrà
nel bel cuore della  mia città.
Canto, ballo e mi rivolto
ma ai miei tempi si zappava l'orto.

Oggi si zappa su WhatsApp
con foto a colori di mille varietà.
Son cresciuta durante la guerra
col cuore pieno d'amore e i piedi per terra,

con la testa tra le nuvole
senza odio e senza paure.
L'allegria sempre mi ha accompagnato,
nella vita tutto ho provato.

Scoppiettante peggio di una bomba
leggera e sincera come una colomba.
Son qui che la canto e la suono,
se ho mancato a qualcuno chiedo perdono.

I miei ottant'anni suonati,
uno per uno mi son stati donati
e altri verranno
finché ci saranno.

Tra una festa, una griglia e una figlia
ho un cuore grande per tutta la famiglia,
per gioco e per bontà
regalo sorrisi a chi non ne ha.

Ottant'anni e non sentirli
faccio fatica a percepirli,
finché c'è vita c'è speranza
vivo con gioia a passo di danza.

Non disperare mai nella vita,
si può essere felici anche se la strada è in salita,
i ricordi d'amore
li ho stretti nel cuore,

e se è vero che il passato non torna
l'amore che hai dato ti ritorna.
Oggi spengo le mie ottanta candeline,
troppe? Poche? O birichine?

Sopra la torta come delle ballerine
sfiorano l'universo in divenire
e illuminano quella cosa
chiamata vita meravigliosa.

Rosalba Le Favi