Morta gora
Quale dolore capiterà?
Le indicazioni riguardano
La forza dell'obbligo periodico
Per te che nello specifico
confido, nel giardino
che ci hanno rubato
saremo alla canna del gas,
questa cosa non è di durata eterna
né l'emergenza declina a cascata.
La macchina da guerra si muove verso
il problema dei nuovi percorsi.
Giardino bellissimo,
chiamatelo come volete,
dobbiamo capire
quali segnali riconoscere
quando l'imprevisto
del cuore sconfina
verso l'universo sistema
avverso alle tue paure.
Sei tu, sono loro
che coordinano le
emergenze a cui
tutti fanno
riferimento del pensiero.
Chi scopre l'emergenza
anarchia democratica.
Se fai sentimento
porta alla distruzione.
Con lo spontaneismo
ci facciamo male.
Attiva l'avviso del problema
di cui solo tu
conosci la soluzione.
Dopo avviene lo sbando
che ospita la necessità
tra i rami tagliati
dispersi nell'immaginario
della memoria.
Continua l'intermittenza
dell'uscita dell'anima
fuori dalle convenzioni,
ora la prova di te
mi opprime nel suono
del tremore contro
il muro,
chino riverso
nonostante tutto
le maestre le salviamo.
Scuote il canto
della paura,
della scossa che continua
ad annoverare ricordi,
punti, crepe e il
bisogno di capire
perché dentro non
si può più tornare.
Luce, acqua, gas
posizioni pericolose
sotto l'epidermide
che accende stille di piacere
tu chiudi, tu apri e
stiamo in un mare
di problemi lontani
e disperati.
Diversamente c'è
l'emblema del guanto,
dell'albero a cui tendevi
la pargoletta mano,
la chiave della forza
mantenuta nel tuo nome.
Salvami adesso dal male
somministrato nel rantolo
lasciato dalla volontà
epilettica.
Sarai tu a condurre
la differenza potenziale
del niente, del tempo
che brevemente corre e trascorre
attraverso corridoi
fumanti di ibride storie.
Fatica, peso, disagio,
freddo e stress
vivono nel quotidiano
percorso dell'esistenza.
Delirio superiore al deliquio
malinconia materna
travolta da spifferi immaginari
piega settanta volte sette
torpore bestiale
annida sapientemente
prende nota l'evento
senza accettare compromessi
utili al consenso.
Sei lì, fino all'ultimo bambino,
senza sapere la disponibilità
del destino affidato
al bus della convenienza,
l'importante è
che lo sguardo tranquillo
trapassi gli occhi
e il cuore,
sperare che la via
di fuga sia libera
da porte, cancelli
e catene opprimenti
che affliggono l'anima
e il pensiero che
insieme a te
il pericolo è lontano.
Castel Goffredo, 9 Febbraio 2018
Rosalba Le Favi
Nota: Nella Divina Commedia di Dante Alighieri [all'inizio del canto VIII dell'Inferno (vv. 31-33)], “morta gora” sta per “palude stagnante dei morti”, ma l'uso che l'italiano contemporaneo fa dell'espressione dipende dal suo significato metaforico di “situazione di stallo, di blocco”.
Commenti
Posta un commento