Tempi connessi e persi (tra valutazione e cultura formativa)
Cercare un affondo
sulla cultura formativa.
Cosa migliorare?
Gli occhi stanchi
rivestono assonanze dimenticate,
intervieni e chiedi la ragione:
per rendere efficace cosa?
L'umano pensiero?
Accompagnare la giusta strategia?
E tu che corri fra prati incolti
tra sogni e coltivi stelle lontane
che brillano lacrime di poesia
soffocate dal vento
tra livelli di base, intermedi e avanzati
livelli numerici di qualità dell'acquisizione...
...volevi la mia competenza?
e invece mi hai tolto l'anima
per studenti affranti che
non vogliono più vivere.
A disposizione c'è il sito
che pubblica le tue manie
tra prefazioni e preamboli di premesse.
Sediamoci accanto al calore di un camino,
fuoco che brucia pulviscoli d'idee
numeri e livelli aggrovigliati
tra scintille scoppiettanti
di sistemi riferiti alle attività
delle conoscenze.
Tu definizione ultima
che tendi sempre alla
certificazione delle competenze:
conoscenza, abilità, atteggiamento;
ventaglio di informazioni,
processo che orienta l'umano
verso lo speranzoso destino
e ti prende la mano.
Apprendere sì, ma con dignità, rispetto,
e m'insegni, mentre sto insegnando,
che fiducia cura e amore
percorrono strade diverse
distrattamente colorate,
forse perse e ritrovate nel tempo recuperato.
Guidare a esplorare,
limiti e risorse,
aspetti motivazionali nel cammino
presupposto di emozioni:
schizofrenia insinuante tra teoria e pratica,
risolvibile nel seme che germoglia
il progressivo sapere formativo di vita,
imparziale misura per renderci migliori.
(Asola, 5 settembre 2023 – Rosalba Le Favi)
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