Dopo è facile
Ti adoro, è vero
in una calda notte fredda
asolana era sparita
anche la nebbia,
fanciulla amorosa
timida lungo la vita
il silenzio adornava
la luce dei tuoi occhi.
Tu e Viola e zia Giovanna
siete andati a far pipì,
tra cespugli e tacita oscurità
non siete più tornati.
Il cuore della gente era fermo
ad ascoltare voci di sofferenza
scalfivano sospiri e
buio nell'anima.
Si è arresa la folla,
è fuggita a cercare
la quiete dove
il male non sussiste.
Ma cos'è il male?
E' forse l'ombra della notte
che perseguita i pensieri?
Scrivilo con l'inchiostro
comune... morirono tutti.
Tanti. Quanti?
Scrivi non lo so,
distese d'erba sognate.
Solo due cose non
si possono guardare
in faccia: il Sole e la Morte.
Dopo è facile.
Asola (Mn), 27 Gennaio 2024
Rosalba Le Favi
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