Cura il silenzio
Cura il silenzio
distratte le mani
non pensano al logorio
mentale dell'attesa.
Avevo voglia di te,
invano credere
che l'amore risolva
ogni cosa.
Il tempo ha lasciato
altrove le cose
che prolungano stanche
il repentino trascorrere
senza destare
l'anima che soffre.
* * *
Mormorio lieve
in lontananza s'ode,
tenue il respiro
delle pareti assonnate,
languidi sguardi
sfornano cellule
dimenticate nel cielo,
avvolto d'incanto
il ricordo giace
sotto il pensiero nascosto
da mille desideri.
* * *
Non volevo ma
avrei voluto
non dicevo ma
avrei detto
amare pure ma
nonnulla avrebbe
incantato deserti.
Le parole ingannano
il silenzio risponde
e la sua cura
accende disagi
non detti.
* * *
A poco a poco
si svuotano le sale,
nulla rimane
se non il sentore
umano delle ore attese,
vacilla il dubbio
del tempo,
tu frenetico
non sopporti l'attesa,
aspettare è sudore
è nevrotico respiro
che non accenna
tranquillo a
tranquillizzare lo
spettro che nel vuoto
ha simulato intere
vallate di sogni.
Castiglione delle Stiviere (Mn), 18 Febbraio 2025
Rosalba Le Favi
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